Emergenza Abitativa: Proposte e Azioni per Garantire il Diritto alla Casa

L’emergenza abitativa in Italia è una delle problematiche più gravi della crisi sociale, accentuata dal crescente costo degli affitti, dalla scarsità di edilizia sociale e dalla crescente precarietà economica di molte famiglie. L’assenza di politiche abitative strutturali negli ultimi decenni ha aggravato la situazione, lasciando il mercato immobiliare nelle mani della speculazione e rendendo sempre più difficile l’accesso alla casa per le fasce più vulnerabili della popolazione. La mancanza di una politica nazionale organica ha contribuito ad ampliare il divario tra chi può permettersi un’abitazione dignitosa e chi vive in condizioni di precarietà.
L’Italia ha bisogno di un cambio di paradigma nelle politiche per la casa, che deve diventare un diritto fondamentale e parte integrante del welfare e della giustizia sociale. La crescente espansione delle locazioni brevi e i flussi migratori da studenti e lavoratori verso le grandi città hanno ulteriormente ridotto l’offerta di affitti a lungo termine. È necessario affrontare questa crisi con misure coordinate tra Stato, Regioni, Comuni e Unione Europea, per garantire un sistema di governance efficace e investimenti stabili.


Obiettivi Strategici per Garantire il Diritto alla Casa
Per ALI, l’obiettivo delle politiche per la casa deve essere quello di garantire l’accesso a un’abitazione dignitosa. Le azioni devono concentrarsi su diversi ambiti:

  1. Incremento dell’offerta di alloggi sociali: È necessario un massiccio investimento nell’edilizia residenziale pubblica e il rilancio dell’edilizia convenzionata per combattere la scarsità di abitazioni a prezzi accessibili.
  2. Rigenerazione urbana: Il recupero del patrimonio edilizio pubblico inutilizzato, come ex caserme e beni confiscati alla mafia, può ridurre il degrado urbano e migliorare la qualità della vita nelle periferie.
  3. Tutela degli inquilini: Sono urgenti misure per calmierare gli affitti e combattere gli sfratti, con particolare attenzione alle famiglie vulnerabili.
  4. Regolamentazione degli affitti brevi: È essenziale contrastare la speculazione immobiliare, che ha ridotto l’offerta di alloggi a lungo termine nelle città turistiche.

Le Politiche Abitative dell’UE e l’Iniziativa dei Sindaci
Un’importante iniziativa è venuta dai sindaci di dieci grandi città europee, tra cui Roma, Milano e Barcellona, che hanno richiesto un ruolo centrale nella definizione delle politiche abitative dell’UE. Le loro richieste includono:
● Un Piano europeo per l’abitare, che affronti l’emergenza abitativa in tutte le sue componenti: edilizia sociale, mercato degli affitti, e assistenza ai senzatetto.

● Il ruolo attivo delle città nei processi decisionali europei, dato che sono le realtà urbane a conoscere meglio le difficoltà quotidiane nel settore abitativo.

● Accesso diretto ai finanziamenti UE per gli alloggi sociali, che permetta alle città di gestire direttamente i fondi e avere un impatto immediato.

Queste richieste si basano sulle collaborazioni già in atto tra le città tramite reti come Eurocities e C40, e mirano a ottenere risorse necessarie per risolvere l’emergenza abitativa.


Proposte di Intervento per il Settore Abitativo

  1. Rilancio dell’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP): La scarsità di alloggi sociali è evidente, con l’Italia che ha una percentuale di housing sociale del 4%, ben al di sotto di altri Paesi europei. È urgente creare almeno 500.000 nuovi alloggi sociali nei prossimi dieci anni e rifinanziare i Fondi per il sostegno agli affitti e la morosità incolpevole.
  2. Recupero e riuso del patrimonio pubblico e privato: Utilizzare edifici inutilizzati, come ex caserme e immobili confiscati, per creare alloggi sociali e studentati. Incentivare la ristrutturazione di edifici abbandonati e la creazione di partenariati pubblico-privati per sviluppare housing sociale.
  3. Affitti e protezione degli inquilini: Per proteggere le fasce più deboli, si propongono incentivi fiscali per gli affitti a canone calmierato, la creazione di Agenzie Sociali per la Casa per facilitare l’incontro tra domanda e offerta, e un rafforzamento delle tutele contro gli sfratti.
  4. Incremento delle agevolazioni per i giovani: L’accesso alla casa è sempre più difficile per i giovani. Occorre aumentare le agevolazioni fiscali per l’affitto e per l’acquisto della prima casa, attraverso un sistema di welfare rinnovato e potenziato.
  5. Regolamentazione degli affitti brevi: La crescita degli affitti brevi ha ridotto l’offerta di abitazioni a lungo termine. È necessaria una legge nazionale per regolamentare il fenomeno, limitando la durata degli affitti brevi e imponendo trasparenza sulle piattaforme di locazione.