
Due giorni di confronto, decine di relatori, amministratori locali da tutta Italia, e soprattutto una visione condivisa: la centralità del ruolo dei sindaci nel costruire un’Italia più giusta, sicura e sostenibile. Questo il cuore dell’Assemblea nazionale di ALI – Autonomie Locali Italiane, che si è svolta a Perugia il 3 e 4 aprile. Un evento che ha messo in rete esperienze, idee e proposte concrete, culminando nell’approvazione di tre importanti documenti programmatici su riforma del TUEL, diritto alla casa e città sicure.
Ad aprire i lavori è stato il Segretario Generale Valerio Lucciarini De Vincenzi, seguito dai saluti istituzionali di sindaci e rappresentanti delle istituzioni umbre. Nella relazione introduttiva, il Presidente nazionale di ALI Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale, ha tracciato le direttrici del lavoro politico e amministrativo dell’associazione, ribadendo il valore strategico delle autonomie locali nella definizione delle politiche pubbliche: “I Comuni devono tornare a essere protagonisti. Serve un nuovo patto istituzionale che restituisca ai sindaci strumenti, fiducia e risorse per rispondere alle esigenze delle comunità”.
Nel panel “L’Europa siamo noi”, Gualtieri si è confrontato con il Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il Sindaco di Napoli e Presidente ANCI Gaetano Manfredi, e il giornalista Michele Serra, in un dialogo moderato da Nico Perrone, direttore dell’Agenzia di stampa Dire. L’Europa come orizzonte concreto per rafforzare le capacità degli enti locali, anche alla luce delle nuove sfide geopolitiche, ambientali e digitali. “La voce delle città deve farsi sentire forte in Europa. Per noi e per l’Europa stessa”, ha detto Gualtieri. Una visione rafforzata anche dall’apertura dell’ALI Europe Desk a Bruxelles nel dicembre scorso e dalla partecipazione dell’associazione al dialogo istituzionale europeo.
Il confronto sui temi di merito ha attraversato l’intera giornata del 4 aprile, a partire dalla sessione dedicata all’emergenza abitativa. Elena Piastra, vicepresidente vicaria di ALI, ha coordinato il panel che ha visto interventi di amministratori da Bologna, Foggia, Lecco, Perugia, Cuneo e della Regione Puglia. L’obiettivo comune: affrontare il tema della casa non come problema marginale, ma come diritto fondamentale su cui costruire politiche urbane inclusive. Gualtieri ha ricordato l’impegno europeo di ALI su questo tema: “La casa è un diritto fondamentale. Stiamo lavorando a un grande Piano europeo per l’edilizia residenziale pubblica, stimato in 100 miliardi di euro”.
Il focus sulla riforma del TUEL ha chiamato a raccolta esperti, rappresentanti dei Comuni, Province e Regioni – tra gli altri, Pasquale Gandolfi, Presidente Upi e della Provincia di Bergamo, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, Ilaria Bugetti Sindaca di Prato – per affrontare il nodo dell’autonomia locale e del regionalismo solidale. È in questa sede che si è delineato con chiarezza l’urgenza di una riforma del Testo Unico degli Enti Locali, che valorizzi la prossimità amministrativa e rafforzi la governance dei territori. “Si tratta di una riforma attesa da decenni – ha detto Gualtieri – e oggi più che mai urgente, di fronte alle forti spinte centraliste dell’attuale Governo. Dobbiamo puntare su un nuovo regionalismo solidale, che valorizzi le specificità ma rafforzi l’unità”.
Un altro panel strategico è stato quello sulle “Città sicure: l’impegno dei comuni e i doveri degli organi di governo”, che ha riunito sindaci, amministratori, giuristi e rappresentanti del Terzo Settore – tra questi, la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, la sindaca di Andria Giovanna Bruno, Francesco Greco, ex magistrato – per ragionare su come coniugare sicurezza urbana, inclusione sociale e coesione territoriale. “Sulla sicurezza, dobbiamo con forza affermare un nostro modello – ha ribadito Gualtieri –. Dobbiamo dirlo con chiarezza: non è vero che la sicurezza è un tema di destra. Il diritto delle persone di sentirsi sicure è centrale e abbraccia aspetti della vita collettiva e individuale fondamentali, che riguardano la qualità urbana, la presenza di spazi pubblici, le opportunità di lavorare e di formarsi, il rispetto delle diversità di genere, la stessa garanzia del “pieno sviluppo della persona” di cui parla l’articolo 3 della nostra Costituzione.
Durante i lavori, sono stati approvati dall’Assemblea tre documenti programmatici, frutto del lavoro condiviso con i territori: uno dedicato alla revisione del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), uno sulla casa come diritto primario e strumento di inclusione, e uno sulla necessità di rafforzare la sicurezza urbana in chiave partecipativa. Tre linee guida che saranno la base dell’impegno politico e amministrativo di ALI per il prossimo anno.
Durante la seconda giornata è stata presentata da Fabrizio Masia la ricerca di EMG Different, commissionata da ALI, sulla percezione dei Sindaci: “L’immagine dei Sindaci in Italia”. I dati hanno raccontato un’Italia che continua a riporre grande fiducia nei propri sindaci: il 69% dei cittadini si fida del proprio primo cittadino, che è percepito come la figura istituzionale più vicina e concreta. La ricerca ha anche evidenziato come l’autonomia decisionale per i sindaci, soprattutto nei momenti di crisi (il 96% degli intervistati) sia ritenuta fondamentale dagli italiani.
Ampio spazio anche al tema della rivoluzione digitale nei Comuni, con esperienze di smart city, innovazione tecnologica e piattaforme intelligenti, utili a semplificare i servizi e a migliorare la qualità della vita. Non è mancato il respiro internazionale, con l’intervento dell’europarlamentare e presidente del Consiglio di Ali Matteo Ricci e il dibattito su “I territori d’Europa nel nuovo scenario politico”, un approfondimento necessario per ridare ai Comuni italiani un ruolo attivo anche nella dimensione europea.
L’ultima sessione è stata dedicata alle “Città frontiera”, in cui si è affrontato il tema della crisi climatica e del ruolo dei sindaci come sentinelle del cambiamento. La sfida ambientale è stata letta non solo in termini di sostenibilità, ma anche di giustizia sociale, innovazione urbana e resilienza, perché – come ha ribadito il Presidente Gualtieri – “i cambiamenti climatici non colpiscono tutti allo stesso modo, colpiscono di più chi ha meno”. Per questo occorre legare sostenibilità ambientale e giustizia sociale.
Grande partecipazione ha riscosso l’intervento della Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, intervenuta all’Assemblea. Un contributo accolto con apprezzamento dalla platea di amministratori e amministratrici, a cui Schlein ha rivolto parole di incoraggiamento sottolineando come il loro ruolo sia fondamentale per la tenuta democratica e la qualità della vita delle comunità.
A concludere i lavori è stato il Presidente Roberto Gualtieri, con un intervento che ha tracciato una visione chiara: “I Comuni devono tornare a essere protagonisti. Serve un nuovo patto istituzionale che restituisca ai sindaci strumenti, fiducia e risorse per rispondere alle esigenze delle comunità”.
L’Assemblea di Perugia si è confermata, così, non solo un momento di confronto, ma uno spazio di costruzione politica. Un laboratorio di idee, azioni e alleanze per rimettere al centro i Comuni come motore della democrazia e della trasformazione del Paese.