
La trasformazione digitale non riguarda solo i grandi servizi pubblici o le città metropolitane: anche ambiti tradizionalmente meno esplorati dalla tecnologia, come la gestione dei cimiteri comunali, possono beneficiare in modo significativo dell’innovazione.
È in questo contesto che si inserisce il progetto di digitalizzazione del cimitero comunale, promosso da Leganet – società partecipata da ALI Autonomie Locali Italiane – già attiva nel supporto a oltre 140 enti locali italiani.
Il servizio parte dalla creazione di un Gemello Digitale del sito cimiteriale: un modello tridimensionale interattivo ottenuto grazie a rilievi con droni e laser scanner, capace di riprodurre fedelmente la struttura architettonica e monumentale del cimitero. Questo modello è integrato con un database gestionale che consente di associare a ciascun loculo dati amministrativi, concessioni, scadenze e stato di manutenzione.
L’obiettivo è duplice: da un lato, migliorare l’efficienza e la trasparenza dell’amministrazione pubblica, riducendo tempi e costi delle operazioni; dall’altro, offrire ai cittadini un accesso semplice e moderno alle informazioni, anche da remoto, tramite portali web e totem multimediali installati sul posto.
La digitalizzazione porta benefici concreti e misurabili:
- Riduzione degli errori nella gestione delle concessioni e dei tributi
- Semplificazione delle richieste da parte dell’utenza
- Pianificazione più precisa degli interventi di manutenzione
- Tracciabilità e accessibilità delle informazioni
- Ottimizzazione dell’utilizzo degli spazi cimiteriali
Si tratta di un’opportunità particolarmente rilevante per i comuni di piccole e medie dimensioni, spesso privi di strumenti aggiornati per la gestione di dati e archivi storici, e alle prese con registri cartacei o software frammentati. L’adozione di una piattaforma integrata consente una centralizzazione intelligente delle informazioni e il superamento delle inefficienze tipiche di un settore da sempre considerato “periferico”.
In un periodo in cui si discute di PNRR, semplificazione e riforme, progetti come questo dimostrano che l’innovazione nella PA può e deve partire anche dai servizi più quotidiani, portando valore aggiunto all’intera comunità.
La sfida ora è diffondere questo modello tra i comuni italiani, a partire proprio da quelli aderenti ad ALI, per promuovere una gestione del territorio più moderna, sostenibile e vicina ai cittadini.