
Avere un posto da chiamare casa è diventato irraggiungibile per troppi cittadini nell’Unione europea. Se oggi gli affitti medi sono aumentati di quasi un quarto rispetto al 2010 e acquistare una casa è ormai il 50% più costoso, più del 10,6% degli europei che vivono in città e il 7% di quelli nelle aree rurali si trovano in gravi difficoltà abitative (Eurostat 2024). Ancora più preoccupanti sono i dati relativi ai giovani: circa il 47% degli europei tra i 18 e i 34 anni è costretto a vivere con i genitori.
Da sempre, il Gruppo del Partito dei Socialisti Europei (PSE) al Comitato europeo delle Regioni è in prima linea su questo tema. Fin dal 2017 ha lanciato la proposta di un Patto europeo per la casa, che oggi — grazie all’instancabile impegno di sindaci, rappresentanti regionali e deputati europei della famiglia socialista — è stato portato in cima all’agenda della Commissione europea, con l’avvio di una commissione speciale al Parlamento europeo dedicata a trovare soluzioni alla crisi abitativa.
Al centro di questa proposta vi sono dieci passi concreti: dare voce alle autorità locali e regionali; rendere la casa una priorità nel prossimo bilancio UE; rivedere le regole sugli aiuti di Stato; contrastare la speculazione; regolare gli affitti brevi; integrare una prospettiva di genere e diversità; sostenere le piccole municipalità e le aree svantaggiate; formare competenze per il settore edilizio; promuovere l’edilizia sostenibile; e, infine, affrontare l’emergenza dei senza dimora.
Un ruolo fondamentale in questo percorso è svolto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, membro del Gruppo PSE al Comitato delle Regioni, che, grazie al coordinamento del Comitato stesso fa parte di una importante alleanza di sindaci di grandi città europee insieme al sindaco di Barcellona, Bologna e tanti altri. Questa rete di primi cittadini ha aperto un dibattito essenziale per lo scambio di buone pratiche e di soluzioni comuni, tenendo conto delle diverse problematiche che caratterizzano le realtà urbane in Europa.
Il Patto europeo per la casa non è solo un’iniziativa politica: è un imperativo morale per preservare il tessuto sociale delle nostre comunità e garantire che nessuno sia lasciato indietro. L’Unione europea deve sostenere le autorità locali e regionali affinché il diritto a un alloggio dignitoso e accessibile diventi realtà. Il momento per agire è ora.
La plenaria del Comitato delle Regioni del 14 e 15 maggio ha adottato il parere redatto dal sindaco di Barcellona, Jaume Collboni. Il Gruppo PSE ha messo nero su bianco le priorità di città e regioni e ribadito le proposte socialiste per uscire dalla crisi abitativa. Questa sfida, che ci vede tutti in prima linea anche insieme al Gruppo S&D al Parlamento Europeo, rimane la nostra priorità politica fino a che tutti non avranno davvero garantito il diritto alla casa.
Contenuto gentilmente offerto dal Gruppo PSE al Comitato Europeo delle Regioni