EUTOPICA: la nuova rivista delle Autonomie Locali Italiane per ripensare il futuro delle città

Il 26 giugno, nella Sala Berlinguer della Camera dei Deputati, è stata presentata EUTOPICA, la nuova rivista trimestrale cartacea di ALI – Autonomie Locali Italiane, dedicata alle scienza urbane e pensata per chi le città le amministra, le vive e le trasforma ogni giorno. Un laboratorio di idee dove transizione ecologica, giustizia sociale, innovazione urbana e finanza locale diventano protagoniste di un progetto editoriale che non si accontenta di raccontare il presente, ma punta a immaginare e costruire il domani. Uno strumento di approfondimento e riflessione, capace di coniugare rigore scientifico e linguaggio accessibile, intrecciando sguardi locali e visione globale.

La direzione scientifica della rivista è affidata a Roberto Gualtieri, presidente nazionale di ALI e sindaco di Roma Capitale, che ha fortemente voluto un prodotto editoriale capace di generare dibattito, visione e scambio tra chi le città le vive, le governa e le trasforma. L’obiettivo è chiaro: fornire uno spazio sistemico e plurale per affrontare le grandi trasformazioni urbane del nostro tempo, dalla transizione ecologica alle disuguaglianze sociali, fino ai nodi della finanza locale e delle politiche europee. La nuova rivista Eutopica «vuole essere uno strumento agile ma denso di dibattito – ha spiegato Gualtieri – sui temi delle trasformazioni delle città dentro le sfide del nostro tempo».

Ogni numero di EUTOPICA sarà monografico. Il primo, intitolato “Città Frontiera: gli avamposti della crisi climatica”, affronta il tema della transizione ecologica nei territori più esposti agli effetti della crisi climatica, proponendo una lettura che va dalle grandi metropoli come Roma, Parigi e Atene fino a centri minori come Gualdo Tadino. In questa narrazione si intrecciano analisi di governance multilivello, racconti di partecipazione civica e riflessioni sulla capacità delle città di agire come laboratori del cambiamento.

La rivista si arricchisce anche di rubriche stabili che affrontano, con taglio divulgativo ma rigoroso, il diritto delle autonomie, le politiche europee, la storia urbana, la finanza locale e le buone pratiche territoriali. Uno strumento utile per chi amministra, una bussola per orientarsi tra le complessità della contemporaneità urbana e le opportunità dell’innovazione.

Alla presentazione hanno partecipato insieme a Gualtieri il segretario generale di ALI Valerio Lucciarini De Vincenzi, che ha introdotto i lavori, e numerosi esponenti istituzionali e del mondo della ricerca. Tra questi Chiara Braga, capogruppo PD alla Camera, Michele Fina, senatore della Repubblica, Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, Elena Carnevali, sindaca di Bergamo, ed Edoardo Zanchini, direttore dell’Ufficio Clima di Roma Capitale e co-curatore della rivista. Zanchini ha sottolineato l’importanza di costruire strumenti comuni per accompagnare concretamente le amministrazioni nel governo della transizione ecologica e sociale.

Durante la presentazione della rivista, il presidente di ALI e Sindaco di Roma ha anche evidenziato come, nonostante l’emergere di nuovi fabbisogni territoriali legati alla sostenibilità, manchino ancora strumenti e risorse adeguati per affrontarli. Il punto sulle politiche europee per Gualtieri è «il grande investment gap tra fabbisogno e attuazioni delle decisioni nei temi, per esempio, della sostenibilità sociale, della digitalizzazione, ma non solo, in una totale assenza di volontà di costruire meccanismi di risorse proprie». Uno dei paradossi «che abbiamo affrontato all’interno della rivista riguarda la finanza dei Comuni in rapporto ai costi standard e la capacità fiscale. Ci sono Comuni che dovrebbero ricevere risorse e altri che le dovrebbero dare per ripristinare la spesa storica», ha aggiunto Gualtieri.

Sul piano climatico, Gualtieri ha portato l’esempio di Roma, dove la temperatura media è già aumentata di 2,5 gradi e in alcune aree urbane si registrano escursioni fino a cinque gradi in più. Questo, ha spiegato, rappresenta una crisi in atto, non più un fenomeno futuro. Per affrontarla serve una risposta strutturata, con investimenti pubblici significativi in grado di generare un effetto leva sul settore privato. A livello europeo, secondo le stime citate, servirebbero tra i 200 e i 350 miliardi di euro l’anno per rendere effettiva la transizione ecologica nei contesti urbani. Eppure, né i governi nazionali né l’Unione Europea hanno ancora programmato interventi all’altezza di queste necessità.

EUTOPICA si presenta, dunque, come molto più di una rivista. È un progetto culturale e operativo che intende farsi luogo di elaborazione collettiva, laboratorio di pensiero e di pratiche, piattaforma aperta dove amministratori, studiosi, tecnici e cittadini possano contribuire alla costruzione di città più giuste, sostenibili e inclusive. Uno spazio dove l’utopia – evocata già nel nome – non è fuga dalla realtà, ma strumento per affrontarla meglio, per anticipare le trasformazioni, per accompagnare le decisioni con visione e competenza.

In un tempo segnato da sfide complesse, ALI rilancia con forza la centralità del pensiero urbano. E lo fa con una rivista che è, insieme, mappa, cantiere e bussola.