
Il progetto VIAGGI-AMO INSIEME è nato all’interno del territorio dei Comuni della Valle Scrivia (Busalla, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Ronco Scrivia, Savignone, Valbrevenna e Vobbia). Nove realtà dell’entroterra genovese, diversissime fra loro come popolazione, come densità abitativa, come morfologia e territorio. Si passa da realtà di poco più di 5.000 abitanti a 400 abitanti, paesi molto urbanizzati a realtà rurali.
Elemento comune a tutti i Comuni è la difficoltà di spostamento con trasporto pubblico e ultimamente anche mobilità molto difficoltosa verso Genova, che rappresenta la sede privilegiata di moltissimi servizi sanitari.
Sia gli Amministratori che gli operatori, già nel corso degli anni 90, avevano impostato servizi di trasporto soprattutto rivolto ai disabili in forma associata ed erogati direttamente dall’Ente, constatando però grosse difficoltà gestionali e soprattutto mancanza di continuità per l’utenza con costi significativi, rispetto al risultato.
Nel 2017 – quando il servizio costava ai Comuni circa 65.000 € e gli utenti erano una trentina – la svolta è arrivata con il primo Patto di Sussidiarietà che nel 2023, ha raggiunto una vera e propria evoluzione in un progetto di Co-progettazione e con esso un consolidamento del servizio reso.
Ma di cosa si tratta?
Si tratta di un processo virtuoso nella misura in cui assuma in modo effettivo e autentico il significato della co-progettazione e dunque non includa nel documento progettuale servizi da realizzare, ma bisogni a cui dare risposta, lasciando poi ai tavoli l’elaborazione delle soluzioni più adeguate.
Accanto alle sfide già evidenziate a proposito della co-programmazione – la capacità di elaborare proposte adeguate –, la co-progettazione sfida il Terzo settore sul fronte della capacità di integrazione: non si tratta di pensarsi come soggetti singoli, ma come rete territoriale collaborativa in cui ciascuno soggetto vede negli altri una risorsa per completare la propria azione; che è cosa molto diversa dal concordare una suddivisione di risorse tra soggetti e azioni che poi procedono in modo indipendente e parallelo.
Essenzialmente si parla sempre di accompagnamento giornaliero delle persone non solo disabili ma anche anziani, ai centri di riabilitazione, ai centri diurni, alle scuole di ogni ordine e grado, nonché di trasporto sociale delle persone in carico ai Servizi Sociali, alle strutture socio-sanitarie, ma anche di trasporto farmaci, presidii, pacchi alimentari a persone in condizione di povertà.
Detto così si potrebbe rilevare solo un incremento di utenza, ma il valore aggiunto sta nella rete che si è creata e che ha dato vita a nuovi servizi e attività, in una zona che perdendo progressivamente molti presidii sanitari, ha visto garantita con questo progetto una risposta capillare e continuativa.
Il Patto di Sussidiaretà ha rappresentato la prima valorizzazione del principio di sussidiaretà così come esprime la Costituzione.
Nel 2023 il percorso è stato rinnovato con la co-progettazione, ai sensi dell’art. 55del D.Lgs 117/2017. Di fatto è un procedimento che all’epoca era poco utilizzato, ma che interpella il territorio e gli Enti del Terzo Settore, le associazioni che vi operano e che progettano con le PA.
I soggetti attuatori del progetto sociale sono stati individuati attraverso un avviso pubblico, susseguente a una procedura co-progettazione con il Terzo Settore.
Nel nostro caso specifico gli Enti del Terzo Settore che hanno aderito sono stati la Croce Verde Busallese (della rete A.N.A.S) e il Comitato ValleScrivia di Croce Rossa Italiana. Sono stati convocati diversi tavoli di progettazione, a regia pubblica e i soggetti sopraindicati in una forma condivisa di sviluppo e approccio progettuale, non solo sono attuatori ma anche cofinanziatori.
La progettazione ha risposto a tutte le richieste, che nel 2024 sono state 124, con una compartecipazione del 30% del valore effettivo del progetto che incluso il cofinanziamento delle Pubbliche Assistenze è pari a 310.000,00 annui. L’intervento ricomprende in capo al soggetto attuatore, la disponibilità dei mezzi dedicati, il personale e la gestione amministrativa del servizio.
Rosa Oliveri – Sindaco del Comune di Ronco Scrivia e Presidente Unione dei Comuni dello Scrivia