Ucraina, Francesco Casini: “Comuni in prima linea per accoglienza profughi”

“La priorità di tutti i sindaci in questo momento è quella di avere uno sguardo più ampio rispetto al locale: lo scenario internazionale, il conflitto in Ucraina, è un tema che tocca da vicino i Comuni”. Presidente di Ali Toscana e Sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini ha aperto i lavori della due giorni a Firenze portando i saluti istituzionali agli oltre 300 sindaci e amministratori locali intervenuti all’Assemblea annuale di Ali, introducendo i temi della giornata: la guerra in Ucraina, l’accoglienza dei profughi, la crisi energetica e il caro bollette, il Pnrr e la riforma del Tuel.

“Sappiamo benissimo, da sindaci, che i Comuni, come ente più vicino al cittadino, sono attualmente impegnati in prima linea – ha detto Casini – soprattutto nell’accoglienza di chi sta fuggendo, chi sta purtroppo lasciando la propria abitazione e il proprio paese a causa della guerra. Siamo in prima linea nel sistema di accoglienza, in coordinamento con le prefetture, e stiamo lavorando veramente per raccogliere quante più persone possibile: un’accoglienza vera, completa, in grado di dare una risposta a tutto tondo alle tante famiglie che arrivano qui, spesso donne sole con i figli, spesso minori non accompagnati, e i Comuni da questo punto di vista stanno facendo al meglio la loro parte”, ha aggiunto Casini.

“Il sistema toscano dell’accoglienza parte da lontano, ha un’esperienza importante già avviata negli anni scorsi, in modo particolare anche grazie al presidente di Anci Toscana, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, a cui va il ringraziamento perché sta facendo un lavoro egregio per conto di tutti i sindaci, in raccordo con il ministero dell’Interno, per promuovere il modello toscano anche in questa difficile fase dell’accoglienza di chi proviene dall’Ucraina”.

Sul tema del Pnrr Francesco Casini ha ribadito che occorre maggiore elasticità per impiegare al meglio risorse. “E’ fondamentale – ha sottolineato Casini – che si allarghino un po’ le maglie del Pnrr, giustamente molto stringenti. Sappiamo benissimo che dei 250 miliardi del Pnrr italiano circa il 30% va ai Comuni, che sono protagonisti del Pnrr italiano. Servirà un pochino più di elasticità per poter impiegare al meglio queste risorse, e dare veramente la spinta che ci aspettiamo di crescita

economica al sistema Paese. I Comuni ci sono e bisogna venirsi incontro – ha concluso Casini –, sono convinto che l’Europa capirà e darà le possibilità al nostro Paese e dunque anche ai Comuni di poter fare al meglio la propria parte in questa grande opportunità, una sfida che coglieremo per rilanciare il nostro paese e l’Europa stessa”.