Vaccino anti-Covid: una scelta intelligente, etica e responsabile

E’ notizia di questi giorni che l’Italia è il primo paese in Europa per numero di vaccinazioni contro il Covid, ottava nella classifica mondiale. Un buon risultato se si pensa che fino a pochi giorni fa il vaccino ci sembrava ancora un sogno troppo lontano. Invece, dopo tanti mesi di attesa e speranza, un lungo periodo che pareva davvero non finire mai, quello che fino a poco tempo fa ci sembrava un miraggio è diventato realtà e oggi riusciamo finalmente a intravedere la luce alla fine del tunnel e la fine di questo incubo.

Chi afferma che il Covid non esista o sia solo una banale influenza, afferma una sciocchezza. Esiste, ed è un mostro, io l’ho provato sulla mia pelle. Mi sono ammalato a novembre, i primi sintomi sono stati la febbre alta, la grande stanchezza e le ossa rotte, poi è arrivata la sensazione più terribile che abbia mai provato, non riuscire a respirare e sentirsi soffocare. La crisi respiratoria è una cosa che ti segna inevitabilmente, anche solo parlare era uno sforzo incredibile e doloroso. Un’esperienza tremenda, per giorni non sono stato quasi in grado di respirare. Io sono stato molto fortunato, sono riuscito a curarmi a domicilio con massicce dosi di cortisone, antibiotici ed eparina, senza dover essere ricoverato in ospedale, come purtroppo è successo a molti, ma vi posso assicurare che non è stata una passeggiata e non posso nemmeno immaginare cosa hanno vissuto le persone ricoverate.

Adesso, finalmente, dopo mesi di buio abbiamo la possibilità di metterci tutti al sicuro e non dovremmo avere dubbi. Il vaccino è l’arma di prevenzione più straordinaria e più efficace che la scienza conosca, oltre al rispetto dei corretti comportamenti di igiene e distanziamento, è al momento l’unico strumento che ci permette di affrontare la pandemia e ci ridà la speranza di riprendere la nostra vita quotidiana, quella personale ma anche quella sociale e lavorativa, sicuramente con qualche accortezza in più rispetto al passato, ma in piena sicurezza.

Lo ha detto bene il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il suo discorso di fine anno: “La scienza ci offre l’arma più forte, prevalendo su ignoranza e pregiudizi. Ora a tutti e ovunque, senza distinzioni, dovrà essere consentito di vaccinarsi gratuitamente: perché è giusto e perché è necessario per la sicurezza comune. Vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un dovere. Tanto più per chi opera a contatto con i malati e le persone più fragili. Di fronte a una malattia così fortemente contagiosa, che provoca tante morti, è necessario tutelare la propria salute ed è doveroso proteggere quella degli altri”. E lo ha ribadito anche Papa Francesco: “E’ un’opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri”.

Ed è questo il punto fondamentale, perché non dobbiamo mai dimenticare che il vaccino non protegge solo noi, ma anche tutte le persone che ci stanno intorno e a cui vogliamo bene, i nostri famigliari, gli amici, i colleghi. E’ un dovere civico, dobbiamo avere senso di responsabilità, essere consapevoli che vaccinarsi è un gesto d’amore verso la propria comunità.

Non dobbiamo avere esitazioni, vacciniamoci e riprendiamoci una nuova normalità!

*di Federico Borgna, Sindaco di Cuneo e Presidente ALI Piemonte