Il Ministro Sangiuliano: il MiC è casa aperta a sindaci, importante lavorare col territorio

E annuncia: «Dal 2024 avremo la Capitale dell’Arte contemporanea»

«Credo molto nelle autonomie locali e nel rapporto con il territorio. Da inizio ministero ho ricevuto 63 sindaci, per discutere di diversi problemi. Il mio Ministero è vicino alle autonomie locali». A dirlo il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervenuto in video collegamento al Congresso nazionale di Ali. Il Ministro ha spiegato che «l’Italia ha una grande ricchezza, e sono i Comuni. L’altra nostra grande ricchezza è il patrimonio culturale, e parlo anche e soprattutto delle città e di ciò che conservano. Bisogna lavorare e proteggere tutto ciò e bisogna farlo con le autonomie locali. Dall’anno prossimo, accanto alla Capitale del Libro e della Cultura, avremo la Capitale dell’Arte contemporanea – ha proseguito il Ministro – le città presenteranno progetti e idee e si nominerà una Capitale. I Comuni si potranno candidare ogni anno a ospitare opere, un momento di esposizione, ma anche di creazione, rivolto soprattutto alle giovani generazioni dell’arte contemporanea. Questo va verso il rafforzamento delle presenze». Sangiuliano ha sottolineato che «fare il ministro della Cultura e servire la Nazione è per me un grandissimo onore, ma lo voglio fare lavorando a stretto gomito con le autonomie locali e territoriali. A differenza di altre grandi nazioni europee, l’Italia ha quella grande ricchezza rappresentata dalla pluralità di Comuni, luoghi e città ciascuna delle quali è espressione di un’identità culturale molto forte. Dobbiamo lavorare per valorizzare tutto questo e farne un elemento di ricchezza della nostra nazione».