Borghi più Belli d’Italia: Offida e la riscoperta dei borghi negli anni della pandemia

Offida è uno degli straordinari borghi italiani che fa parte de “I Borghi più belli d’Italia”. Come ha sottolineato il sindaco Luigi Massa nel suo intervento agli Stati Generali della Bellezza di Ali, fare il Sindaco è un lavoro bellissimo, occuparsi di un luogo tanto bello e caratteristico è un onore, dopotutto – ha scherzato Massa – possiamo dire che ce lo siamo ritrovato già bello, e che il problema dei borghi è “mantenerli, tutti giorni, riuscire a costruire occasioni perché questi nostri straordinari borghi possano rimanere operativi, attivi, curati e belli, lavorare costantemente, sia  per i nostri territori sia anche per i nostri cittadini”.

Nel 2008 Offida ha avviato il percorso per poter essere parte dell’associazione Borghi più Belli d’Italia e lo ha fatto a ragion veduta, è una sfida ma anche una grande opportunità di promozione sia a livello nazionale che a livello internazionale.

Per il primo cittadino di Offida i due anni di pandemia, in particolare l’estate 2019 e quella 2020, hanno fatto registrare numeri importanti sul versante del turismo. “Abbiamo avuto nei nostri borghi e nei nostri territori – dice Primi – tanti turisti e visitatori, essenzialmente nazionali, che hanno avuto la possibilità di scoprire o riscoprire paesi e luoghi nuovi e meravigliosi, che nel corso degli anni precedenti hanno trascurato totalmente a favore di mete estere”. Molti italiani hanno avuto la possibilità di poter passare periodi di relax e di riposo, di scoperta di cultura, di tradizioni, di architettura, di valori e produzioni tipiche, nel loro Paese. “Se la pandemia può lasciarci qualcosa di positivo – aggiunge Massa – , penso proprio a questo: la possibilità di avere percorsi di consapevolezza verso questo mondo turistico”. 

“La nostra spina dorsale – ha concluso Luigi Massa – nonché la valenza di essere l’Italia conosciuta nel mondo viene anche da questi straordinari borghi e territori, che devono sempre di più essere in grado di diventare loro stessi attrattori turistici principali. Per questo è necessario riuscire a conservare questa opportunità e lavorare a proposte di legge che diano sempre di più la possibilità a questi luoghi meravigliosi di pesare di più a livello decisionale”.

*di Valentina Guiducci, Ufficio stampa ALI