“Comuni in transizione digitale”, 6  tappe in 6 Regioni per rendere i Comuni più efficienti e sostenibili

Il progetto è ideato da Leganet e Tiscali e promosso da ALI

In archivio i primi tre appuntamenti di “Comuni in Transizione Digitale”, il progetto itinerante, ideato da Leganet con la collaborazione di Tiscali ed ALI – Autonomie Locali Italiane, che punta a favorire la transizione digitale nelle aree interne del Paese. Presentato in Sicilia, con la prima tappa a Termini Imerese, in meno di un mese ha coinvolto circa 100 Comuni italiani e altrettanti amministratori locali da tre Regioni diverse: Sicilia, Molise e Umbria.

Il progetto nasce come strumento per ripopolare i luoghi più periferici e i piccoli borghi e favorire coesione sociale, territoriale ed economica. “Gli eventi – ha spiegato il Presidente di Leganet Alessandro Broccatelli – illustrano le opportunità in materia digitale offerte dal PNRR e le nuove normative sulle infrastrutture digitali. Da qui nasce la nostra necessità di promuovere una campagna di attività e di eventi, informativi e formativi volti a divulgare i servizi offerti con l’obiettivo di dare agli Amministratori Locali ed ai Dipendenti Comunali un ventaglio di opportunità e soluzioni in tempi rapidissimi”.

Agli enti locali coinvolti nel progetto vengono presentati gli strumenti operativi utili per accompagnare i Comuni in questo necessario percorso: la digitalizzazione è il pre-requisito di ogni politica territoriale a favore di cittadini ed imprese. Si parte da una diagnosi digitale, effettuata a titolo gratuito, per poi arrivare ad un progetto, condiviso con il comune, di transizione digitale coerente con le reali esigenze dello stesso e con i dieci indicatori: dalla velocità di connessione e l’aggiornamento del sito internet, all’adozione del cloud computing. Non ultimo l’effettivo utilizzo della fibra, cioè connessione veloce ad 1 Gigabyte, che può davvero rappresentare una svolta per i servizi telematici resi dalle pubbliche amministrazioni, per le scuole, la telemedicina, lo smartworking, il commercio nazionale ed internazionale. Obiettivi ambiziosi su cui sta lavorando Tiscali, società che ha deciso di investire nei piccoli Comuni e nelle cosiddette “zone a fallimento di mercato”.

Nuove “autostrade digitali” che sono alla base anche della proposta di legge per favorire lo smart working nelle aree interne, già presentata a livello nazionale dalla Vice Presidente Nazionale di Ali e Consigliera regionale del Molise Micaela Fanelli, intervenuta in occasione del secondo appuntamento del progetto a Campobasso, in Molise. Proposta che potrebbe aprire ai giovani – e meno giovani – la possibilità di poter lavorare nei territori di residenza, contribuendo così ad invertire il flusso migratorio dei lavoratori verso aree più sviluppate e a dare una spinta alle economie locali.

Già in agenda i prossimi impegni. Dopo Sicilia, Molise ed Umbria, Comuni in Transizione Digitale sbarcherà in Campania (il 28 marzo) per poi fare tappa nel Lazio e in Toscana con la stessa, ambiziosa, mission: rendere i Comuni più efficienti e sostenibili.

*di Pietro Mecozzi – Ufficio Stampa Leganet